La rappresentante speciale dell’Unione europea per il Sahel, Emanuela Claudia Del Re, è stata ricevuta dal primo ministro della transizione, Apollinaire Kyélem de Tambèla, martedì 29 novembre 2022. «Sono venuta a confermare il nostro impegno in Burkina Faso» ha esordito Del Re nella conferenza stampa a conclusione della visita.
«L’Ue è un partner molto forte e il principale in Burkina Faso. La mia presenza testimonia la volontà di stare al fianco delle popolazioni, per sostenere il Paese. Vogliamo continuare la nostra partnership migliorandola. Non mancherà, infatti, il nostro sostegno finanziario ai progetti di sviluppo, pur coscienti che non saranno realizzabili in tutte le aree del Paese a causa dell’instabilità”.
Nell’incontro col presidente Ibrahim Traoré, la rappresentante speciale ha dichiarato di aver ascoltato con attenzione l’apprezzamento per il partenariato Ue-Burkina Faso e soprattutto la conferma che il Paese rimarrà connesso all’Unione europea. Sempre secondo la rappresentante Ue per il Sahel «l’aiuto umanitario è la principale priorità dell’Unione europea» la quale, nel periodo 2021-2027, finanzierà più di 384 milioni di euro in differenti progetti. Di questi, 50 milioni sono già stati erogati per gli sfollati interni e la lotta all’instabilità.
Nel suo intervento ha, infine, deplorato il saccheggio degli istituti francesi di Bobo e Ouagadougou, e dell’ambasciata francese. La rappresentante ha inoltre invitato le autorità burkinabè a cercare di prevenire questo tipo di incidenti, in tutele delle rappresentanze presenti in Burkina Faso. L’inviata dell’Unione ha concluso il suo intervento sottolineando come la sua istituzione non giudichi positivamente che i Paesi del Sahel stringano accordi con mercenari russi, auspicando una netta distinzione tra Mosca e il gruppo Wagner.
Florentin TOUGOUMA
Fonte: The Paalga Observer.