A giugno di quest’anno forti piogge hanno colpito il Niger provocando molte vittime. Almeno 94 persone sono morte a causa delle inondazioni, secondo i dati presentati dal governo giovedì in agosto, ma sono in aumento. I danni materiali sono altrettanto ingenti. Questo bilancio è motivo di preoccupazione a Niamey, in un momento in cui la stagione delle piogge dovrebbe essere appena iniziata. Per l’intero Paese, il numero di persone colpite dalle inondazioni, come riportato dal governo, è di 135.156, l’equivalente di 17.162 famiglie. Le regioni più colpite sono Maradi, Zinder e Diffa. In queste regioni, le piogge hanno causato anche il crollo di diverse case e distrutto quasi 3.000 ettari di terreni agricoli, tanto che le autorità temono il rischio di una crisi umanitaria. Il bilancio umano è stato particolarmente pesante: 94 morti, secondo il governo, e migliaia di persone rimaste senza casa. Dal 1ᵉʳ luglio e in ondate successive, le autorità nigeriane hanno distribuito generi alimentari alle vittime, in particolare cereali, ha annunciato Aissa Laouan Wandarama, ministro per l’Azione umanitaria e la gestione dei disastri. La stagione delle piogge va da giugno a settembre, da ulteriori aggiornamenti le piogge hanno causato in queste ultime 2 settimane, tra fine agosto e primi di settembre, altri morti e sfollati che si aggiungono al numero del mese di agosto.