Mali – 03 dicembre 2022. Colpito da un ictus quattro mesi fa, il primo ministro Choguel Maiga è tornato a casa in piena forma fisica e intellettuale. Il primo ministro ha subito incontrato il presidente Assimi Goita e fatto un discorso alla nazione. Il suo interim, tuttavia, è ancora in carica, ponendo in essere, di fatto, una presidenza del Consiglio bicefala. della quale, comunque, non se ne sentiva il bisogno.
Di fronte a questa situazione, una parte dell’opinione pubblica ritiene che il presidente Goita debba decidere in fretta, chi tra il primo ministro ufficialmente nominato Choguel Maiga, o il suo sostituto ad interim, Abdoulaye Maiga, attualmente alla guida del governo, manterrà l’incarico.
Di sicuro, le recenti uscite pubbliche di Choguel Maiga hanno messo a disagio tutto l’establishment maliano che ha cominciato a porsi numerose domande. Choguel vuole riappropriarsi al più presto della poltrona di primo ministro dopo la guarigione? È in grado di assumere con efficacia la carica che ricopriva in precedenza? Ha ricevuto rassicurazioni dal capo dello Stato? Queste domande finora rimangono senza risposta e tutto fa pensare che il Mali abbia, in effetti, due primi ministri in carica. Di questi, quello che negli ultimi tre mesi ha svolto l’incarico ad interim, non disdegnerebbe una conferma a primo ministro a pieni poteri.
Il confronto con l’opposizione
L’opposizione politica è preoccupata. Sa bene, infatti, che qualunque decisione prenderà il presidente Goita per porre fine a questa presidenza del Consiglio bicefala, genererà un perdente. Creerà risentimenti. Svilupperà potenziali conflitti. Il Mali in questo momento, sicuramente non ha bisogno di tutto ciò. In particolare nella fase difficile in cui si ritrova lo Stato africano, a livello politico ed economico, con il terrorismo jihadista che continua a colpire e le difficoltà nelle relazioni internazionali, soprattutto con il partner storico francese.
Florentin TOUGOUMA
Fonte: The Paalga Observer