Burkina: botta e risposta ONG Governo sulle accuse di abusi da parte dell’esercito

Douala Diallo

Per il dottor Daouda Diallo, segretario generale del CISC, con questi abusi si oltrepassa una linea rossa: “Quando chi deve proteggere, chi deve rassicurare diventa carnefice, è la discesa agli inferi. Anche in guerra c’è il diritto, ma quando ci sono esecuzioni sistematiche in un contesto di profilazione razziale e stigmatizzazione, ciò non onora il nostro paese. Il nemico vince.
Non possiamo tenere gli occhi chiusi quando ci sono abusi, quando la legge è disprezzata sul terreno. Se vogliamo evitare la vittoria del nemico, dobbiamo includere tutte le popolazioni civili, rispettare il diritto internazionale e umanitario e incarnare davvero lo Stato per rassicurare le popolazioni e vincere questa guerra.»
Accuse smentite da Lionel Bilgo, portavoce del governo, che deplora il fatto che le organizzazioni della società civile non siano più interessate agli abusi dei terroristi: “Il governo confuta queste accuse, condanna queste accuse con la massima fermezza. È importante che le OSC che alzano la voce per trasmettere le accuse rivolte loro da alcune persone nelle nostre località, alzino la voce anche di fronte ai barbari attacchi dei terroristi e agli abusi dei terroristi sul nostro territorio. Abbiamo spesso l’impressione di non sentirli quando è necessario prendere posizione per dire no al terrorismo e di non sentirli più, quando si tratta di fare accuse che a volte, in realtà, non fanno non abbiamo i mezzi per verificare queste accuse sul campo e questo a volte danneggia il nostro esercito per combattere questi terroristi e riconquistare gli spazi perduti del nostro territorio.»

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