03 dicembre 2022 – Burkina Faso. Il nuovo governo di transizione del Burkina Faso ha individuato lo sviluppo del settore agricolo come prioritario tra gli interventi statali programmati. Un intervento, tuttavia, subordinato solamente alle azioni di sicurezza e la lotta contro il terrorismo. Il ministro dell’Agricoltura, Denis Ouedraogo, lanciando la campagna agricola in stagione secca, ha identificato due obiettivi principali: l’intensificazione dell’agricoltura irrigua e una campagna di vaccinazione nazionale per il bestiame.
In mancanza di risorse idriche sufficienti, durante la prossima contre-saison agricola, sarà difficile perseguire gli obiettivi di produzione prefissati. Si parla di circa 65.000 tonnellate di cereali e 109.000 tonnellate di orticole. Per questa ragione sono stati programmati interventi di riabilitazione di quattro grandi dighe nelle regioni Centro-Sud, Altopiano, Centro e Nord. Poi interventi mirati nei villaggi con lo sviluppo di aree irrigue. Inoltre, sarebbe in programma anche la realizzazione di pozzi a differenti profondità: a meno di 100mt, con portate tra i 7/10m3/h, e tra 2-300 mt con portate di gran lunga superiori tra i 60/80m3/h.

La valorizzazione del patrimonio animale, poi, passa necessariamente per una serie di misure atte a garantire un’ampia copertura vaccinale contro le malattie. È stata quindi lanciata una campagna di vaccinazione ad hoc, con un budget complessivo di oltre due miliardi di fcfa (circa 3 milioni di euro). L’investiment è volto alla vaccinazione contro la pleuropolmonite contagiosa bovina (PPGB), la peste dei piccoli ruminanti (PPR) e la malattia di Newcastle dei polli. L’obiettivo è quello di vaccinare 32 milioni di avicoli, più di 6 milioni di bovini e 14 milioni di piccoli ruminanti.
PSun